Cresce la preoccupazione per la situazione che si è venuta a creare al confine tra Russia e Ucraina. Anche la nostra diocesi accoglie l’invito che papa Francesco ha rivolto domenica scorsa a tutte per persone di buona volontà a vivere il prossimo 26 gennaio una giornata di preghiera per la pace.
Seguo con preoccupazione l’aumento delle tensioni che minacciano di infliggere un nuovo colpo alla pace in Ucraina e mettono in discussione la sicurezza nel Continente europeo, con ripercussioni ancora più vaste. Faccio un accorato appello a tutte le persone di buona volontà, perché elevino preghiere a Dio onnipotente, affinché ogni azione e iniziativa politica sia al servizio della fratellanza umana, più che di interessi di parte. Chi persegue i propri scopi a danno degli altri, disprezza la propria vocazione di uomo, perché tutti siamo stati creati fratelli. Per questo e con preoccupazione, viste le tensioni attuali, propongo che mercoledì prossimo 26 gennaio sia una giornata di preghiera per la pace (Angelus 23.01.2022)
Ci uniamo al resto della Chiesa universale sia nella preghiera personale sia cogliendo le opportunità di celebrazione liturgica e preghiera comunitaria già programmate nella giornata di mercoledì 26 gennaio.